Il Coronavirus ha messo in crisi anche il mondo del calcio, da parte di Figc e Lega serie A appelli per avere degli aiuti dal Governo
La pandemia da Coronavirus e le conseguenti misure restrittive attuate per contenere la diffusione del Covid-19 hanno creato diversi problemi anche da un punto di vista economico. Il calcio professionista non è esente da questa crisi, tanto che il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ha diramato una lettera in cui chiede al Governo di aiutare le varie societĂ calcistiche. “Il nostro sistema calcio ha improntato, e impronta da sempre, alla prioritaria salvaguardia della tutela della salute tutta l’attivitĂ di posta in essere in questi difficilissimi mesi caratterizzati dalla emergenza epidemiologica da Covid-19. Avvertiamo però l’esigenza di evidenziare come il rispetto delle misure di consentimento e gestione della emergenza epidemiologica da Covid-19, pur comprensibilmente imposte da parte delle AutoritĂ di Governo, stia arrecando un rilevantissimo danno economico alle societĂ di calcio professionistiche che rischiano un vero e proprio default finanziario. Un mondo, per altro, che al di lĂ del non trascurabile valore sociale, contribuisce in maniera rilevante al sistema economico del paese” si legge nella lettera.
Dal Pino: “Siamo molto preoccupati”
Anche la Lega serie A, attraverso alcune dichiarazioni rilasciate dal presidente Paolo Dal Pino all’Ansa, si è unita all’appello di Gravina: “Spero che il Governo capisca il valore del calcio come industria, al di lĂ di ogni superficiale demagogia. Siamo molto preoccupati, siamo vicini al collasso e temo che l’economia del Paese pagherĂ a caro prezzo le misure restrittive che sono state poste in essere. La salute viene al primo posto ma è importante fare le cose giuste, pianificando a medio lungo termine e pensando alle conseguenze sull’occupazione, sul bene dei nostri cittadini e sul futuro del nostro Paese. Gli effetti collaterali dei recenti provvedimenti colpiscono molti settori, tra cui il nostro, che per la chiusura degli stadi ha perso 600 milioni di euro nel 2020. Ci aspettiamo attenzione e sensibilitĂ da parte del Governo. Il Presidente del Consiglio ha detto a chiare lettere che i settori pregiudicati dalle chiusure forzate avranno un ristoro per cui ci aspettiamo che un’industria come la nostra, che versa ogni anno oltre 1 miliardo di euro in contribuzione, riceva quanto annunciato”.

La Guardia di Finanza il governo vi dovrebbe mandare, bastar.i.
Closed.
The end.
Ciaone.
Dovreste chiedere risorse solo per quelli che lavorano per lustrare sto baraccone: ditte di pulizie, giardinieri, fornitori ecc.
Prima ancora dovreste, però, grattare dal vostro portafogli per quelli che stanno per essere lasciati a piedi a quel livello.
Cci vostri!
Volesse il cielo che ste societĂ fallissero tutte, abbiamo il problema che la gente non arriva piĂą alla fine del mese e dovremmo preoccuparci di queste sanguisughe?